Sicilia orientale o sicilia occidentale?

La mini guida di Terra di Pace.

Il titolo è volontariamente fuorviante. Come si può scegliere tra Sicilia orientale e la Sicilia occidentale? La Sicilia è una terra troppo vasta. Ogni suo metro quadro e ricco di storia e cultura che rende difficile rispondere alla domanda Sicilia orientale o Sicilia occidentale.
In ogni caso tenteremo di descrivere la Sicilia orientale e Sicilia occidentale per aiutarti a capire come orientare e programmare il tuo viaggio in Sicilia.

In ogni caso, devi sapere sin da subito, che il periodo migliore per visitare o la Sicilia orientale o Sicilia occidentale è quello prima e dopo i mesi troppo affollati di Luglio e Agosto.  Questo lo sanno bene anche le compagnie aeree che portano alle stelle le tariffe dei voli per la Sicilia. Il nostro consiglio quindi è quello di scegliere la media stagione per viaggiare in Sicilia.

Evidenziamo subito le prime differenze tra Sicilia orientale e occidentale.

LA VEGETAZIONE.

L’immagine tipica che viene in mente è quella della Sicilia arida e secca. Ma come detto all’inizio non si può classificare così velocemente questa terra così grande. L’immaginario collettivo è dettato dalle narrazioni storiche e recenti molto spesso ambientate ad ovest. Si può scegliere quindi di visitare i paesaggi tipici della Sicilia orientale, come quelli che fanno da sfondo alla valle dei templi ad Agrigento. Ci sono però luoghi ben più diversi da quelli visti nei film ambientati in Sicilia e quindi meno conosciuti. I freschi laghetti della Riserva Naturale di Cavagrande ne sono il perfetto esempio. O il paesaggio umido dei pantani della riserva orientata di Vendicari.

LA STORIA.

Le culture che hanno attraversato la Sicilia sono stati tanti. Quasi tutti hanno lasciato traccia della loro cultura. Se vuoi osservare il passaggio degli arabi in Sicilia vai nella costa ovest. Costellata di gioielli arabi come la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, splendido tempio cristiano di origine araba, potrai vivere le bellissime le cerimonie greco-ortodosse. Se vuoi vedere la Sicilia di “Dolce e Gabbana” stai cercando il barocco Siciliano. Non si può non sottolineare le città di Modica e di Noto, capitale del barocco siciliano: distrutte nel terremoto del 1693 e quindi unici esempi di ricostruzione totale in questo stile.

IL CIBO.

Cosa mangiare in Sicilia? Bene, anche questo è un argomento difficile. Meriterebbe un articolo tutto per se, e per non perdertelo seguici su facebook. Il cibo siciliano va a braccetto con la sua storia. Ad ovest puoi assaggiare il cous cous, tipico del trapanese e dovuto all’influenza araba. Dall’altra parte puoi assaggiare tutti i prodotti derivati dal frutto caratteristico dell’isola, la mandorla siciliana, (una fresca granita alla mandorla?) specialmente la mandorla pizzuta di Avola e  Noto. Visto che ci siamo non puoi perderti un sorso di vino Nero d’Avola, accompagnando una pasta alla norma (melanzane, ricotta salata e pomodorino Pachino). E già che siamo a Pachino, un salto a Portopalo di Capopassero per assaggiare del buon pesce fresco? Allora risaliamo verso Catania e cerca il pistacchio di Bronte. Stiamo dimenticando qualcosa? Sicuramente tanto, ma soprattutto l’arancino o arancina.

Arancino o Arancina? Come vedi le differenze tra Sicilia orientale e Sicilia occidentale sono tante. Nascoste nei bellissimi dettagli che rendono questa terra il luogo/non luogo disperso nella storia. Spinse addirittura Goethe a dire che “l’Italia senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto […]. La purezza dei contorni, la morbidezza di ogni cosa, la cedevole scambievolezza delle tinte, l’unità armonica del cielo col mare e del mare con la terra… chi li ha visti una sola volta, li possederà per tutta la vita.”
Leggi il prossimo articolo sulle 10 cose da vedere a Noto. Si parla si Sicilia orientale, ma fuori dal già detto. Non smettere di seguirci. Se hai in programma un viaggio in Sicilia orientale vieni a trovarci